Il Progetto

Nasce come un desiderio di far luce su alcuni problemi riguardanti la cucina russa che, nonostante l’apertura del mondo russo-sovietico, dopo il crollo dell’URSS, ancora oggi rimane poco conosciuta. Cosa vuol dire russo? Cosa definire con questa parola? Un territorio? Un’etnia? Una cittadinanza? Da quale data partire per poter trovare una fonte precisa e attendibile?
Sul territorio dell’ex Unione Sovietica convivevano popolazioni diverse etnicamente, ma nell’odierna Russia la varietà di etnie è altrettanto cospicua. Qual è dunque la cucina russa? Quale etnia prendere in considerazione per poter dire che è solo da quella che ha origine la cucina russa? Le varie etnie hanno convissuto per secoli condividendo e scambiando ricette e tecniche di cottura. La conoscenza avviene attraverso lo scambio. Il desiderio di conoscere viene nutrito dalla curiosità verso lo sconosciuto. Dunque ci vuole una mediazione.

Il nostro progetto è una mediazione gastronomica dove il cuoco diventa una guida, un interprete che svela attraverso i piatti entrambe le culture: russa e italiana, e in entrambe le lingue.
Ai lettori russi racconteremo le meraviglie della cucina italiana, non limitandoci solo al procedimento delle ricette ma soffermandoci anche sulla storia dei piatti, sulle materie prime, sulle aziende che le producono, sul territorio ecc. Qui ci si soffermerà soprattutto sulla cucina veronese, visto che la maggior parte della propria vita l’autore l’ha vissuta a Verona. Ma non solo.

Ai lettori italiani racconteremo la cucina russa nelle sue numerose tradizioni, senza limitarci a una determinata etnia. Anche la ristorazione sociale del tempo sovietico ha diritto di entrare a far parte della cucina russa. Per questo includeremo i piatti tanto amati in quel periodo.
Cominceremo dai piatti più tipici, più conosciuti per avviare un discorso che andrà sempre più in profondità nella storia e nella tradizione.

Perché Ruslan?

Ruslan è il nome del cavaliere delle antiche fiabe russe, il cavaliere errante pronto in ogni momento a sconfiggere il Male per difendere il Bene. Sempre in viaggio, lontano dalla propria terra, incontra altre culture, meravigliosi palazzi, pietanze ricercate. Tutti i re lo vogliono al proprio servizio offrendogli terre e denaro. Ma la sua mente, il suo cuore sono sempre rivolti alla sua terra nativa: la Rus’.

Il poeta più amato dai russi, Alexandr Sergeevich Pushkin, ha immortalato questo antico personaggio nella sua fiaba in versi “Ruslan e Liudmila”. Molti grandi pittori russi si sono ispirati a questa fiaba. Sono cresciuto insieme a questo ideale da bambino fantasticandomi nella veste di questo cavaliere. Ed eccomi in veste di cuoco, le mie armi sono gli utensili da cucina, sono lontano dalla mia patria, ospite di un meraviglioso Paese, al servizio di una grande nazione. Ma la Rus’ sarà sempre nel mio cuore e nella mia mente…